Oncodermatologia

Detta anche dermatologia oncologica è quella parte della dermatologia dedicata all’oncologia.

 

Si occupa non soltanto di tumori della pelle (melanoma, basalioma, epitelioma spinocellulare), bensì anche di sindromi paraneoplastiche e gestione degli effetti collaterali delle terapie oncologiche (radioterapia, chemioterapia, immunoterapia, terapie target).

 

Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dai melanociti della cute, ha le sembianze di un “nevo brutto” e solo la diagnosi precoce assicura una buona prognosi. Di ausilio alla diagnosi precoce è la videodermatoscopia.

 

I tumori non melanocitari cutaneo più frequenti sono gli epiteliomi: basocellulare (con invalidità elevata, ma locale) e spinocellulare (con potenziale metastatico).

Il trattamento di elezione è chirurgico, ma ci sono casi in cui la chirurgia diventa impossibile da applicare (sedi particolari come la palpebra oppure età moto avanzata e polimorbilità) e pertanto si ricorre a metodiche terapeutiche alternative.

 

Le sindromi paraneoplastiche sono un insieme di segni e sintomi causati dalla presenza a distanza di un tumore, ma non correlati all’invasione diretta e/o metastatica del tumore stesso. Un esempio è la sindrome di Leser-Trelat ovvero la comparsa sincrona di numerose Cheratosi seborroiche multiple al tronco con disposizione ad albero di Natale in assenza di coinvolgimento del capo, espressione spesso di tumori maligni del tratto gastroenterico.

 

Un altro importante aspetto della branca è la gestione delle reazioni cutaneo-mucose e annessiali avverse a terapie oncologiche.

Dalla radiodermite acuta alla sindrome mano-piede (eritrodisestesia palmo-plantare) da chemioterapici e/o da target therapy, passando dall’alopecia da citotossici, il mondo degli effetti collaterali delle terapie oncologiche richiede esperienza e conoscenza profonda dell’argomento.

Spesso è necessario occuparsi nello specifico di oncodermatologia per potere fronteggiare al meglio questi spiacevoli effetti cutanei.

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